Otoplastica
Circa il 5% della popolazione presenta la deformità definita“orecchie prominenti o a sventola”, che può essere monolaterale o più spesso bilaterale.
I bambini (e adulti) con le orecchie prominenti sono spesso destinatari di scherno per il loro aspetto e questo determina una scarsa autostima e mancanza di fiducia.
Ciò può determinare danni permanenti alla loro personalità.
L’ intervento di otoplastica permette al piccolo paziente di svilupparsi serenamente evitando da subito ogni disagio psicologico.
In un bambino, le orecchie prominenti possono essere corrette con successo da tutori esterni, che possono modellare le cartilagini, solo nei primi sei mesi di vita. Dopo,le orecchie prominenti possono essere corrette solo da una operazione chirurgica chiamata otoplastica.
La maggior parte dei pazienti di otoplastica ha un’età compresa tra i 4 e 14 anni, ma anche un certo numero di adolescenti e di adulti si sottopone a questa procedura
Solitamente si preferisce aspettare l’età di 6 anni per l’operazione.
Per chi e’ indicata l’otoplastica
L’otoplastica può correggere le dimensione del padiglione auricolare e la sua forma, cioè il difetto comunemente noto come “orecchie a sventola”. Inoltre è possibile correggere altri particolari dei padiglioni e dei lobi (orecchie troppo grandi, padiglioni dismorfici, lobi troppo grandi o lesionati) ed eventuali asimmetrie dovute sia a difetti congeniti (la maggior parte dei casi), che a problemi acquisiti in seguito a traumi.
Il primo requisito per sottoporre il paziente a questo intervento è che l’inestetismo comporti un disagio psicologico tale da compromettere la qualità della vita. Solo gli inestetismi che disturbano l’ equilibrio psico – sociale del paziente meritano l’attenzione del chirurgo estetico.
L’ intervento
Questa operazione dura circa 1 ora-1 ora e mezza e può essere eseguita in anestesia locale per i bambini più grandi e gli adulti o anestesia generale per i bambini più piccoli.
Le tecniche operatorie variano a seconda delle necessità personali, ma normalmente prevedono una incisione retroauricolare e sono finalizzate a riformare la piega dell’antelice (piega superiore della cartilagine) o/e a correggere una ipertrofia della conca che determina un angolo ampio tra l’orecchio e la nuca.
La ferita è chiusa con punti di sutura e la medicazione si esegue con un bendaggio momentaneo con la finalità di supportare la nuova forma auricolare e di proteggere la zona operata.
L ‘ intervento di otoplastica non richiede il ricovero ed il paziente dopo qualche ora potrà tornare a casa.
Post operatorio
Il bendaggio va mantenuto per pochi giorni e i punti di sutura rimossi dopo circa 8-10 giorni.
Il decorso postoperatorio comporta disagi minimi e un dolore leggero controllabile con antidolorifici.
Il lavoro può essere ripreso già dopo una settimana,così anche il ritorno a scuola.
Il risultato dal punto di vista psicologico, soprattutto nei bambini, è sorprendente perché iniziano a vedersi con un viso cambiato, più sfilato, senza quell’inestetismo che causava loro grande disagio e che era oggetto di scherno dei compagni.
Possibili complicanze
L’otoplastica è uno degli interventi più sicuri.
Rare sono le eventualità di sanguinamenti o infezioni, o cicatrici inestetiche (comunque nascoste dietro il padiglione auricolare); una possibilità poco frequente è che possano saltare i punti che modellano la cartilagine e ripristinare un quadro di inestetismo antecedente; complicanza comunque risolvibile con un ritocco successivo.