Lifting Viso Fronte

LIFTING

Viso Fronte

E’ anche conosciuto come  ritidectomia o “stiramento facciale”, consiste in una chirurgia destinata a migliorare i segni visibili dell’invecchiamento viso e del collo.

In che consiste l’intervento di lifting facciale?

Con il lifting facciale si trattano le strutture superficiali e profonde del viso e del collo. Si può anche associare a altri trattamenti chirurgici come la blefaroplastica o il lipofilling (innesto di grasso autologo).

Il lifting si può eseguire in anestesia generale o locale con sedazione. La scelta dipende, a mio avviso, dalla tecnica usata (che ne condiziona i tempi operatori), dalla situazione emotiva del paziente e dalla gravità del caso.

Esistono diversi tipi di lifting che si differenziano per la zona alla quale sono rivolti ed per la profondità d’azione del chirurgo.

Tecniche di lifting facciale

1. Lifting di viso e collo (cervicofaciale)

Indicato per trattare la lassità e le rughe del terzo medio e inferiore del volto e del collo.

Intervento chirurgico

Personalmente io utilizzo per il lifting cervico facciale 2 tecniche in base alle caratteristiche e al desiderio del-della paziente.

Pratico una tecnica meno invasiva con dissezione più superficiale (sopra lo smas- sistema muscolo aponeurotico superficiale) nei pazienti con strutture del volto poco spesse, in particolare le strutture profonde, come ad esempio le persone di pelle molto chiara e la mia scelta delle volte è dettata dai desideri dei pazienti stessi, opportunamente informati. In questo caso per avere l’effetto lifting (stiramento) utilizzo delle suture particolari dello smas.

Pratico spesso una tecnica un po’ più invasiva di scollamento di strutture profonde del volto (dissezione sotto lo smas) che, secondo la mia esperienza, dà risultati migliori e più duraturi, però è associata a un periodo di recupero lievemente più lungo, tempi operatori maggiori e qualche rischio in più di compromettere strutture nervose nella dissezione, comunque tutte evenienze che sono transitorie o facilmente evitabili, se si seguono dei chiari principi.

Le incisioni, si eseguono attorno alle orecchie e nei capelli, in punti tali da  nascondere il più possibile le cicatrici.

Il grasso del collo in esubero si elimina o con lipoaspirazione con cannule di piccole dimensioni, oppure con resezione diretta durante la dissezione (questo a seconda della tecnica utilizzata).
L’obbiettivo è che non si perdi la naturalezza del risultato; per questo nel lifting facciale si riposizionano i tessuti e si ridefiniscono il collo, la mandibola, dando volume alla zona dei pomuli e ristabilendo così l’ovale della giovinezza.

Come sopra accennato, Il lifting si può eseguire in anestesia generale o locale con sedazione.
Come tempi, la fase chirurgica può variare da due ore fino anche a 4 ore, a seconda della complessità del quadro.
Per alcuni tipi di procedura è previsto che uno o due drenaggi restino in sede per alcuni giorni, in modo da far defluire rapidamente i liquidi e evitare le raccolte nell’area operata.
Sia il tipo di intervento, che la sua entità e il tipo di anestesia vengono programmati nel corso della visita preliminare con il chirurgo.

Lifting del terzo medio del volto

La prima parte del volto a subire i segni del tempo è il terzo medio, dove si può notare, con il passare degli anni, uno svuotamento e una caduta dei compartimenti adiposi di questa area, una accentuazione dei solchi naso-lacrimali, naso-giugali e naso labiali, un allungamento della distanza palpebrale inferiore di repente associata a una erniazione del grasso retro-orbitario con la formazione delle spiacevoli borse sotto gli occhi.
A volte, negli stati inziali, è sufficiente un riempimento con acido ialuronico oppure un lipofilling con il grasso autologo in parti come gli zigomi, i solchi naso lacrimali, naso giugali, naso labiali, il jowl, al fine di correggere la atrofia del grasso che consegue al processo dell’invecchiamento.
Nei casi più avanzati si interviene chirurgicamente eseguendo un lifting (innalzamento) dei tessuti del terzo medio tramite incisioni a partire dalla regione temporale, con cicatrici che si nascondono nel capillizio.

Il lifting del terzo medio da ottimi risultati con un ringiovanimento complessivo della zona perioculare e zigomatica.
Rappresenta un primo approccio al ringiovanimento facciale che delle volte evita o anticipa un trattamento chirurgico più complesso, come il lifting cervico faciale.

Lifting frontale

Il lifting frontale ha come obbiettivo quello di ridurre le rughe della fronte e della regione glabellare (tra le sopracciglie) e innalzare le sopracciglie.
In questo modo si ottiene la scomparsa dell’aspetto triste, stanco o arrabbiato che trasmettono alcuni volti segnati.
Le rughe di queste zone si producono come conseguenza della iperreattività del muscolo frontale e dei corrugatori (responsabili di creare le rughe nella zona tra le sopracciglia).

Il lifting frontale consiste in piccole incisioni di poco più di un centimetro a livello del capillizio della regione temporale e frontale, con minime cicatrici che quindi si nascondono nei capelli. Ha lo scopo di debilitare i muscoli responsabili della formazione delle rughe del terzo superiore del volto, stirare questa zona e, resecando una piccola porzione di pelle, ottenere anche un innalzamento delle sopracciglia e quindi un aspetto piu’ giovanile al volto.

Solo in alcuni casi di fronte eccessivamente ampia si pratica un lifting frontale che prevede una cicatrice lungo il margine anteriore del capillizio (attaccatura dei capelli) per tutta la sua lunghezza, in modo da togliere una striscia di pelle, ottenendo la riduzione della ampiezza della fronte, ringiovanendola.

Post operatorio

È normale che dopo il lifting del viso si verifichi un certo gonfiore delle palpebre e di altre zone del viso.
Una volta terminato l’intervento di facelift viene applicato un bendaggio da mantenere per un paio di giorni o poco più.

Se viene eseguita liposuzione del collo il paziente deve mantenere un tutore compressivo di questa area per almeno una settimana.

Normalmente i pazienti tornano a casa lo stesso giorno, anche perchè la maggiorparte dei lifting vengono eseguiti in anestesia locale con sedazione.
Eventuali dolori o fastidi del post operatorio possono essere facilmente sedati con gli antidolorifici e le indicazioni che il chirurgo fornisce al momento della dimissione.
Normalmente questo intervento non comporta dolore nel post-operatorio.
I drenaggi, se presenti, sono rimossi normalmente dopo due o tre giorni.

Le attività più pesanti e faticose vanno evitate fino a che il gonfiore sarà del tutto sparito; quindi per un tempo variabile da due a quattro settimane è consigliabile evitare sollecitazioni. In questo periodo tuttavia è possibile riprendere gradualmente il lavoro e le attività più leggere.
Seguono poi i massaggi per migliorare le cicatrici e la fotoprotezione delle stesse con creme a schermo totale per un periodo di qualche mese.

Raccomandazioni

Il FUMO dovrebbe essere assolutamente interrotto almeno 1 mese prima, anche possibilmente quello passivo, perchè provoca vasocostrizione (limita l’afflusso di sangue ai tessuti) e di conseguenza potrebbe complicare l’intervento di lifting, determinando aree di necrosi (tessuti morti) a livello delle zone delle cicatrici e non solo.

E’ sconsigliabile far uso, nelle due settimane precedenti l’intervento, di acido acetil salicilico (aspirina) o di qualsiasi farmaco contenente questo principio attivo che potrebbe favorire il sanguinamento.

Anche reintegratori alimentari possono contenere delle sostanze vietate. Chiedete pure durante la visita se è consigliato sospenderli.

Durata del risultato del LIFTING

Questa è una delle domande più frequenti. La durata del risultato in un lifting completo, se ben eseguito, è di circa 10-15 anni. Successivamente si può reintervenire con un ritocco o un lifting, così detto “secondario”.

Nei casi invece di lifting solo del terzo medio, o che interessino una sola parte del volto, è possibile che il rappresentarsi del problema avvenga in tempi un po’ più rapidi e il successivo intervento normalmente interessa tutta la unità estetica del viso.

Il lifting del viso è un intervento con finalità di eliminare la pelle in eccesso, riposizionare i tessuti e ripristinare i volumi delle strutture del volto, ringiovanendole.
Per avere un risultato eccellente e completo, questo intervento dovrebbe essere preceduto o seguito da trattamenti della pelle con creme particolari, oppure peeling, dermoabrasioni meccaniche, dermapeen (micro-needling), aventi tutti lo scopo di migliorare l’aspetto generale della cute.
E’ utile a volte associare trattamenti di medicina estetica, quali tossina botulinica per il terzo superiore del volto o filler di acido ialuronico per riempimento di labbra, zigomi, profilo mandibolare o mento.

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